Ebbene sì, dopo quindici mesi di astinenza da viaggi, questo ottobre ho ripreso un aereo! Ho organizzato un mini viaggio fotografico sulle Dolomiti ed è stato fantastico. L’ultima volta che avevo volato ero andato a Roma, a luglio 2020, per fare un workshop fotografico. Puoi immaginare l’emozione e l’adrenalina che ho provato, anche se sapevo che il viaggio sarebbe stato molto più breve dei viaggi fotografici che sono abituato a fare.
Un viaggio fotografico sulle Dolomiti
Lo scopo di questo viaggio fotografico era quello di andare a fotografare le Dolomiti, che non avevo mai visto. La montagna è un luogo che ultimamente mi sta chiamando, chissà forse dopo il Nepal e la Bolivia, non so dirti come mai, però so che è un luogo che mi fa stare bene, mi dà pace e serenità. Probabilmente in questo periodo della mia vita ho bisogno di questo, un’energia positiva e pacifica che mi faccia sentire in armonia con la natura. La fotografia di montagna mi piace molto, anche perché mi ci approccio in modo profondo e spirituale prima ancora che tecnico e pratico.
Ricordo benissimo, dopo il tramonto, al buio tornando dalle Tre Cime di Lavaredo. Mi sono fermato un attimo perché l’unico suono che sentivo erano gli scarponi che sfregavano lungo terreno ghiacciato. Mi sono guardato attorno e all’improvviso ho provato una bellissima sensazione di benessere. Sulla destra ormai il sole si era nascosto dietro le montagne e l’oscurità iniziava ad avvolgere tutto. Davanti a me riuscivo a scorgere appena la forma delle Tre Cime il senso di gratitudine che ho provato per quel momento mi ha rigenerato dopo mesi e mesi di lavoro senza sosta. La natura ti regala una moltitudine di sensazioni meravigliose che dovremmo vivere più spesso.
Dolomiti: consigli di viaggio e dintorni
Non so dirti quale sia il periodo ideale per visitare le Dolomiti, nel senso che credo che in qualsiasi periodo dell’anno tu ci vada, questo luogo ti regalerà sempre delle emozioni fortissime. Certo, se organizzi a dicembre in piena stagione invernale dovrai essere ben equipaggiato per affrontare la neve e il freddo, ma sicuramente fotografare le montagne innevate è uno spettacolo assoluto che ripaga tutto. Io mi son promesso di ritornarci in primavera, quando ci sarà la fioritura delle piante e si potrà godere di un’esplosione di colori.
Se hai già visitato le Dolomiti sai di cosa sto parlando, se non ne hai ancora avuto modo ti consiglio di aggiungerle alla lista delle destinazioni da visitare prossimamente. Io non ho avuto molti giorni a disposizione e mi sono organizzato per vedere e scattare in alcuni posti fantastici, qui te ne lascio qualcuno:
- Tre Cime di Lavaredo
- Le Cinque Torri
- Passo Su Giau
- Lago di Braies
- Lago Misurina
- Lago di Landro
Un viaggio fotografico sulle Dolomiti. Cosa portare?
Tralasciando tutto il discorso abbigliamento da montagna che sicuramente lascio a chi ne mastica più di me, bisogna accuratamente documentarsi sulla località che si va a visitare e di conseguenza organizzarsi. Mi spiego meglio.
Al Passo Su Giau ho voluto vedere l’alba. Qui il tragitto dal parcheggio per arrivare all’altopiano davanti è davvero breve (parliamo di 5 minuti) perciò puoi caricare tutta l’attrezzatura che vuoi e i vari obiettivi (grandangolare e teleobiettivo sono i must have assoluti secondo me).
Discorso diverso per le Tre Cime di Lavaredo. Qui bisogna fermarsi un attimo e chiedersi: sono disposto a camminare due ore e mezza con una buona percentuale di dislivello e uno zaino da 10/15 kg sulle spalle? A te la risposta. In queste circostanze è molto importante camminare comodi e leggeri, altrimenti il mal di schiena e i dolori articolari sono dietro l’angolo. Se ti stai chiedendo come lo so, è perché sì, io mi son portato dietro 15 kg di attrezzatura, che ho usato a metà ma che sembravano pesare il doppio sulla mia schiena, che a fine serata mi chiedeva di firmare i documenti per la separazione!
Se dobbiamo fare un compromesso, diciamo che le ottiche grandangolari insieme a un buon teleobiettivo spinto sono quelle che è davvero essenziale, senza dimenticare il drone, che da quanti ne ho visto volare credo abbiano nelle Dolomiti il loro habitat naturale.
Altre dritte
Un’altra cosa molto importante secondo me è valutare la posizione del sole rispetto ai posti che vogliamo visitare, sapere in anticipo dove tramonterà e dove sorgerà. In questo modo, possiamo stabilire in quale ordine vedere i luoghi sulla base della posizione del sole. Oltre alla varie applicazioni di meteo che dovrai consultare costantemente (Windy, Meteo&Radar solo per citarne alcune), un’app che ti consiglio di utilizzare è sicuramente Sun Surveyor, che ti permette di conoscere il percorso del sole e di conseguenza organizzarti per lo spot fotografico ideale.
Comunque, il consiglio più utile non riguarda il cosa portare, piuttosto riguarda il come vivere l’esperienza. Ogni posto va esplorato e respirato, bisogna viaggiare lentamente, fermarsi e farsi trasportare dalle emozioni che quel posto ci sta regalando, perché sono quelle sensazioni che rimangono impresse nei nostri ricordi e che renderanno i nostri scatti unici e personali.
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