La fotografia oggi è un’arte in cui tutti si cimentano: chiunque abbia un profilo social ha la possibilità di diventare un content creator e di solito il tipo contenuto che più facciamo girare sono le foto. Quante volte abbiamo sentito dire a qualcuno “ho fatto una foto artistica”? Questa tendenza a volersi cimentare in foto elaborate e suggestive aumenta all’ennesima potenza quando si è in viaggio.
Prima, fino agli anni 80 e 90, le foto erano quasi automaticamente associate alle vacanze. Ti sarà capitato di vedere una scena in un vecchio film o in una serie tv in cui a un certo punto una coppia di personaggi ne invita un’altra a casa per mostrare le foto delle vacanze. La smania, il bisogno e il piacere che si provano relativamente alla condivisione delle foto dei propri momenti di vita privata non è un qualcosa che hanno inventato i social: i social hanno semplicemente dato una nuova modalità di sfogare un bisogno naturale per molte persone.
La fotografia di viaggio per me non è solo quella che produco attivamente durante i miei viaggi, è anche quella con cui mi documento prima di partire, quella che mi dà l’ispirazione per la scelta della meta. I professionisti e le professioniste che si occupano di travel photography hanno la grande responsabilità di fare viaggiare chi guarda i loro scatti.
Attraverso una foto possiamo scoprire un posto dove non siamo mai stati, certo, ma non dobbiamo relegare quest’arte a catalogo o campionario. Il punto non è fotografare due luoghi e fare in modo che una persona che non li ha mai visti dal vivo scelga dove organizzare il suo prossimo viaggio. Il punto è trasmettere delle emozioni, delle sensazioni immortalate in uno scatto muto, insapore, inodore, incorporeo. La travel photography è questo che deve fare, ed è per questo che più che un lavoro per me è una passione, un’arte da coltivare.
Questo significa che chi non è un fotografo deve astenersi dal fare foto di viaggio perché non è specializzato? Assolutamente no, tutte e tutti dobbiamo scattare foto e accumularne quante più possiamo nei nostri cloud e, ancora meglio, nelle nostre case, stampate e incorniciate.
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